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Wednesday, November 26, 2025
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Flotilla, in Italia i 4 parlamentari espulsi da Israele. Scotto: ‘Ora liberare tutti gli attivisti’ – Notizie


Sono arrivati, all’aeroporto di Fiumicino, i quattro parlamentari italiani, liberati dalle autorità di Israele, che facevano parte della Flotilla e fermati mentre la loro imbarcazione si stava avvicinando a Gaza. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi sono giunti con un volo di linea da Tel Aviv e quindi sbarcati alle 14.10 al Terminal 3. Successivamente saranno accolti, tra gli altri, allo scalo romano, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, dal senatore M5S, Lorenzo Patuanelli, e dal portavoce Avs, Angelo Bonelli.

 “Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati”. Lo ha detto a Fiumicino il deputato Arturo Scotto appena sbarcato dall’aereo.

 

 

In tutto sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell’esercito israeliano: sono stati trasferiti dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto di Neghev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi. Lo ha confermato Loubna Yuma, legale di Adalah, il team giuridico della Flotilla, all’agenzia Efe.

 

“Sono in corso le procedure per concludere la provocazione Hamas-Sumud e finalizzare l’espulsione dei partecipanti a questa farsa. Sono già stati espulsi 4 cittadini italiani. Gli altri sono in fase di espulsione. Israele desidera porre fine a questa procedura il più rapidamente possibile”. Lo scrive il ministero degli Esteri israeliano su X postando foto “di Greta Thunberg e degli altri partecipanti a questa provocazione mentre arrivano in Israele”. “Sono tutti sani e salvi”, aggiunge. “Come hanno ripetutamente affermato Israele, Italia, Grecia e il Patriarcato latino di Gerusalemme, qualsiasi aiuto trasportato da queste imbarcazioni, per quanto piccolo, avrebbe potuto essere trasferito pacificamente a Gaza. Questa non era altro che una provocazione”, conclude il post.

“Ho parlato con i quattro parlamentari italiani rilasciati dalle autorità israeliane e gli altri attivisti italiani della Flotilla ad Ashdod, stanno tutti bene, non c’è stato alcun maltrattamento“. Lo dichiara l’ambasciatore di Italia in Israele, Luca Ferrari. “Il console italiano sta per incontrare a breve gli attivisti a Ketziot. Le autorità italiane si stanno adoperando per far rilasciare tutti gli altri italiani. I quattro parlamentari rilasciati sono già all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, partiranno per Roma Fiumicino alle 10, ha aggiunto l’ambasciatore.

I quattro parlamentari italiani partiranno per Roma con il volo IZ 335, in partenza da Tel Aviv alle 10.00 locali (9.00 in Italia). Lo rende noto la Farnesina. L’ambasciata italiana inoltre ha schierato personale del consolato al porto di Ashdod per effettuare visite consolari e richiedere la liberazione immediata di tutti gli altri italiani detenuti.

La tv israeliana Channel 12 riferisce di febbrili contatti nelle ultime ore tra le autorità italiane e il capo del Mossad David Barnea dopo che si sono diffuse notizie secondo cui alcuni attivisti della Flotilla arrestati sarebbero stati maltrattati. Le autorità italiane hanno chiesto con urgenza a Barnea di fornire immagini dei detenuti per verificare le condizioni, chiarendo che la voce sta alimentando le proteste a Roma. Barnea ha parlato con la ministra Miri Regev, responsabile del porto di Ashdod, sollecitandola a fornire foto con urgenza. Il materiale è stato trasmesso in Italia “per porre fine alla tempesta diplomatica”.

 

“Marinette, l’ultima imbarcazione rimasta della Global Sumud Flotilla, è stata intercettata alle 10:29 ora locale, a circa 42,5 miglia nautiche da Gaza”. Lo riferisce la Global Sumud Flotilla.”In 38 ore, le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente tutte le nostre 42 imbarcazioni – aggiungono – ciascuna delle quali trasportava aiuti umanitari, volontari e la determinazione di rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza. Marinette ha navigato con lo spirito del sumud – fermezza – anche dopo aver visto il destino di 41 imbarcazioni prima di lei”. Poi assicurano: “Questa non è la fine della nostra missione. La nostra determinazione ad affrontare le atrocità di Israele e a schierarci al fianco del popolo palestinese rimane incrollabile”.

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