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Wednesday, November 26, 2025
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Addio a Vera Vigevani Jarach, madre di Plaza de Mayo: la figlia Franca una desaparecida – Notizie


E’ una storia tragica e allo stesso tempo piena di forza e speranza quella di Vera Vigevani Jarach, madre di Plaza de Mayo morta oggi a Buenos Aires a 97 anni. Si definiva come ‘una partigiana della memoria’ e fino all’ultimo dei suoi giorni non ha smesso di raccontare e trasmettere la sua esperienza segnata dal dolore ma mai dallo sconforto e la rassegnazione.

Nata a Milano, da una famiglia di origine ebrea, arrivò in Argentina alla fine degli anni ’30 in fuga dalle leggi razziali dell’Italia fascista. Suo nonno, rimasto in Italia, venne deportato e ucciso ad Auschwitz e trent’anni dopo, nel 1976, la sua unica figlia Franca Jarach, di soli 18 anni, venne sequestrata dalla dittatura militare e uccisa in uno dei famigerati voli della morte.

Giornalista di professione, Vera lavorò per anni all’ufficio ANSA di Buenos Aires occupandosi di cultura fino a quando non si dedicò a tempo pieno alla ricerca di sua figlia, partecipando alla creazione della associazione delle Madri di Plaza de Mayo.

La sua morte è stata salutata oggi con un messaggio affettuoso e sentito firmato da Taty Almeida, presidente dell’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo: “Cara Vera, compagna intelligente, colta, allegra molte volte e in silenzio altre perché nella tua anima annidava una domanda che non sarebbe mai dovuta esistere: perché? Vera, sorella, sei parte di noi e rimarrai in ogni passo e nei passi di coloro che seguiranno. Il sorriso di Franca continuerà ad essere la bandiera di molti giovani. Ti vogliamo bene”. 

Funaro: il coraggio di Vera Vigevani Jarach sarà un faro per noi

“Vera Vigevani Jarach, ‘partigiana della memoria’ come lei stessa amava definirsi, resterà nel cuore di ciascuno di noi. Il coraggio e la sua forza d’animo, la capacità di trasformarsi nella ‘madre’ di Plaza de Mayo, determinata nella ricerca della figlia Franca, desaparecida durante la dittatura di Videla, da oggi in avanti dovranno diventare un faro per noi, generazioni future”. È quanto dichiara la sindaca di Firenze Sara Funaro a proposito della morte di Vera Vigevani Jarach.
“Non dimenticherò il nostro incontro a Buenos Aires, nel 2017, così come custodirò il ricordo delle sue visite a Firenze, quando ha raccontato la sua storia, fatta di sofferenza ma anche enorme dignità – aggiunge Funaro in una nota -. Nel 2019, invece, ci incontrammo a Cracovia con studentesse e studenti partiti con il ‘treno della memoria’, per non dimenticare, per capire, per ascoltare la voce dei sopravvissuti. In quell’occasione Vera raccontò la storia della sua famiglia, del nonno morto ad Auschwitz e della fuga da Milano all’Argentina; della sofferenza per la discriminazione per le leggi razziali e della scomparsa della figlia durante la dittatura. La nostra città condivide, silenziosa e con enorme rispetto, il dolore per la sua scomparsa”.

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