
Dopo i cortei di ieri sera, terminati nella notte, anche stamattina sono tante le occupazioni, i sit in e le iniziative davanti alle scuole e negli atenei.
Per domani è stato proclamato lo sciopero generale dalla Cgil e dall’Unione dei sindacati di base. Ed è scontro tra Meloni e sindacati. “Mi sarei aspettata che i sindacati almeno su una questione che reputavano così importante” come Gaza “non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme”, ha detto la premier Giorgia Meloni a Copenaghen.
QUI ROMA – Nuovo corteo pro Flotilla oggi a Roma, attesi in 10mila
Sono attesi in diecimila al corteo pro Flotilla che partirà nel pomeriggio dal Colosseo diretto a Piramide. Per la mobilitazione, organizzata dagli studenti palestinesi e da Global Sumud Flotilla è stato presentato un preavviso in questura. L’appuntamento è alle 18.30.
Tensioni stamattina nel cortile di un liceo a Roma tra studenti pro Pal e alcuni appartenenti alla comunità ebraica. Sul posto la polizia che indaga sull’accaduto. Dalle prime informazioni, sembra che un gruppo di studenti, durante la ricreazione, sia uscito nel cortile del liceo artistico Caravillani, nella zona Villa Pamphili, condiviso con un tempio di preghiera ebraico, e con il megafono abbia intonato slogan pro Palestina. A quel punto alcune persone che erano all’interno sono uscite: è nata prima una discussione e poi ci sarebbero stati spintoni. Ci sarebbero diversi indentificati.
La facoltà di Lettere a La Sapienza è stata occupata. “Le lezioni, ove possibile, si svolgeranno on line – scrive il dipartimento di Storia e antropoligia religiosa”, che invita gli studenti a consultare le pagine personali dei docenti su sito dell’ateneo per aggiornamenti e modalità di svolgimento dei corsi.
QUI MILANO – Statale occupata, pronti per lo sciopero generale
Gli studenti dell’Università Statale di Milano hanno occupato l’ateneo e si dichiarano pronti per lo sciopero generale convocato per domani a seguito dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla. “Ieri sera Israele ha cominciato le prime operazioni di abbordaggio contro alcune navi della Global Sumud Flotilla – scrivono stamani – Come abbiamo promesso, se avessero toccato la Flotilla, avremmo bloccato tutto: così questa mattina, dopo il corteo che ieri ha bloccato la stazione di Milano Cadorna, abbiamo occupato l’università Statale di Milano”.
QUI BOLOGNA – Scontri davanti alla stazione
Gli studenti delle superiori e dell’Università di Bologna in corteo sono arrivati davanti alla stazione dove hanno trovato i carabinieri in tenuta antisommossa che con alcune manganellate li hanno respinti. Durante il corteo avevano annunciato l’intenzione di bloccare la stazione.
Dopo essere stati respinti almeno quattro volte dalle manganellate di carabinieri e polizia schierati in assetto antisommossa davanti alla stazione centrale di Bologna, il corteo degli studenti medi e universitari si è spostato sui viali per ripartire in marcia al grido di “blocchiamo tutto”, per poi fare tappa davanti al provveditorato. Alla stazione si sono vissuti momenti di tensione, con gli ingressi che sono rimasti chiusi con lancio di fumogeni e petardi.
QUI PISA – Gli studenti occupano il rettorato
Al termine di un corteo spontaneo per le principali vie del centro circa 300 manifestanti pro Palestina aderenti ai collettivi studenteschi hanno occupato oggi il rettorato dell’Università di Pisa. L’obiettivo degli attivisti è di restare tutta la notte all’interno del rettorato fino alla manifestazione promossa per domani in occasione dello sciopero generale.
In corteo per domani sono attese migliaia di persone con l’obiettivo di bloccare i luoghi sensibili della città: non solo i poli universitari, ma anche la stazione ferroviaria e non è escluso che vi siano deviazioni in direzione dell’aeroporto e delle principali arterie stradali.
QUI VENEZIA – Striscione di otto metri allo Iuav di Venezia: ‘Free Palestine’
Un gruppo di studentesse e studenti dello Iuav di Venezia ha calato uno striscione di otto metri con la scritta “Free Palestine” dal Cotonificio, una delle sedi storiche dell’Università di architettura, per condannare l’attacco dell’esercito israeliano alla Global Sumud Flotilla. “Questa azione simbolica vuole rappresentare un grido di libertà e di giustizia, rivolto non solo a chi conosce la situazione ma anche a chi vive ogni giorno la propria esperienza universitaria a Venezia, affinché possa prendere coscienza delle ingiustizie che colpiscono migliaia di persone”, dichiara Angelica Morresi, rappresentante in Consiglio di Ateneo con l’Unione degli universitari.
QUI GENOVA – Presidi nei varchi portuali, ma nessuno stop
Un presidio permanente al varco Albertazzi del porto di Genova e una manifestazione studentesca sono stati organizzati stamani nel capoluogo ligure in segno di protesta “contro l’abbordaggio della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla in acque internazionali da parte della Marina israeliana”. Oltre tremila manifestanti nella notte si sono radunati davanti alla sede dell’associazione ‘Music for Peace’ promotrice della raccolta alimentare per la popolazione della Striscia di Gaza bloccando per alcune ore l’accesso al casello autostradale di Genova Ovest.
L’Autorità di sistema portuale chiarisce che “le attività portuali proseguono regolarmente”. “Import/export, logistica, traghetti e crociere continuano in piena operatività”, dunque “le manifestazioni di protesta in corso a Genova a sostegno della Flotilla per Gaza non hanno bloccato” lo scalo.
QUI CAGLIARI – Blocco stradale alla stazione ferroviaria
Hanno camminato per alcuni chilometri, passando davanti al consiglio regionale e rallentando il traffico veicolare nella centrale via Roma, poi si sono diretti alla stazione ferroviaria dove hanno messo in atto un blocco temporaneo di uno degli incroci della piazza Matteotti a Cagliari creando lunghe code di auto e bus. Gli universitari di Unica per la Palestina, insieme con alcuni studenti dei licei – poco meno di un centinaio di persone – si sono mobilitati anche questa mattina per sostenere la Global Sumud Flotilla.
Bandiere della Palestina e uno striscione con la scritta “Nessuna pace per chi vive di guerra” e diversi slogan tra i quali “Free Free Palestina” e “Palestina Libera” per dire No al genocidio a Gaza. Un “grido di rabbia e di giustizia”, è stato detto dai manifestanti che dopo circa mezz’ora di blocco hanno ripreso il corteo spontaneo – organizzato con una mobilitazione sulle chat e sui social – per le strade del centro, seguiti a ruota dalla Polizia che, per durante il presidio davanti alla stazione, ha regolamentato l’ingresso verso i binari. Sono stati infatti chiusi tutti i cancelli sulla facciata principale in piazza Matteotti mentre è rimasta aperta – presidiata dalle forze dell’ordine – una porta laterale secondaria attraverso il bar
Video Flotilla, Cagliari: blocco stradale davanti alla stazione ferroviaria
QUI FIRENZE – Occupazione in Ateneo e presidio in piazza
Sono alcune centinaia gli studenti ancora all’interno del plesso universitario di via Laura a Firenze che è stato di fatto occupato. All’ingresso è stato appeso uno striscione “Se bloccate la Flotilla, blocchiamo tutto”.
Sono circa un migliaio gli studenti che stanno partecipando al corteo improvvisato in solidarietà con la Global Sumud Flotilla a Firenze. In piazza ragazzi delle scuole superiori, Galileo, Pascoli, Machiavelli-Capponi fra gli altri, e universitari. La manifestazione è partita poco dopo le 11 da piazza Santissima Annunziata e ha fatto una prima sosta davanti al liceo Galileo di via Cavour, dove sono stati invitati gli studenti in classe a unirsi alla protesta. Due gli striscioni “Palestina libera, governo boia’ e ‘Basta complicità, blocchiamo le Università’.
Il corteo è poi proseguito lungo piazza Duomo, con alcuni turisti incuriositi che scattavano foto, per raggiungere piazza Brunelleschi, con una breve manifestazione all’interno della Biblioteca umanistica dell’Università. Quindi si è diretto nuovamente al plesso dell’Ateneo di via Laura dove più tardi è prevista un’assemblea pubblica.
QUI BARI – Occupata un’aula di UniBa, ‘tutti gli occhi sulla Flotilla’
Hanno occupato un’aula al secondo piano del palazzo Ateneo gli studenti dell’università Aldo Moro di Bari, riuniti in alcune sigle fra le quali Udu e Cambiare Rotta, per protestare contro il blocco delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e per chiedere all’università di interrompere immediatamente qualunque accordo con Israele. Nell’aula gli studenti inneggiano a Gaza e sulla lavagna hanno scritto “Block the university, all eyes on the Flotilla”. In tanti issano bandiere palestinesi, alcuni indossano la kefiah, altri gridano lo slogan “blocchiamo tutto” invitando a una massiccia partecipazione allo sciopero generale proclamato per il 3 ottobre. “Le prese di posizione fin qui fatte da UniBa per noi non sono sufficienti – spiega la studentessa Rosangela Pavone -. C’è stata una presa di posizione da parte dell’ex rettore Stefano Bronzini, ma comunque timida. E’ stato deciso di bloccare solo alcuni accordi con Israele, non ci accontentiamo. E’ necessario che la lotta continui fino a quanto tutte le intese non saranno sospese”.
QUI TORINO – Cresce la protesta studentesca, licei in occupazione
Cresce a Torino lo stato di agitazione degli studenti medi in sostegno alla Global Sumud Flotilla. Questa mattina circa un centinaio di ragazzi sono partiti in corteo dal liceo Einstein di via Bologna, in assemblea permanente da giorni e ora in occupazione, per raggiungere Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, anch’essa occupata. Al momento risultano in occupazione anche i licei Primo Artistico, Copernico-Luxemburg, Gobetti, Galileo Ferraris e Gioberti. Secondo gli studenti, altri istituti potrebbero annunciare la mobilitazione già nelle prossime ore.
A conclusione della manifestazione studentesca pro Pal per motivi di ordine pubblico le “stazioni della metropolitana di Porta Susa e Porta Nuova sono state interdette”, come annunciato da Gtt attraverso gli altoparlanti della metropolitana. A bordo dei convogli erano saliti i manifestanti dalla stazione Bengasi. “Dopo una mattinata impegnativa ma proficua in cui ci siamo ripresi le strade di Torino ci fermiamo per alcune ore e ci vediamo alle 18 in piazza Castello per un presidio e un corteo “, hanno detto gli organizzatori.
All’aeroporto torinese sono state invece interrotte per circa 20 minuti le operazioni di imbarco e di sbarco a causa della protesta per Gaza. Alle 14,35 tutto è tornato regolare. Si registra qualche ritardo sia in partenza sia in arrivo: i maggiori – al momento – sono quello di quasi due ore del Raynair per Londra Stansted e quello di 50 minuti di Ita da Roma Fiumicino.
La ministra Bernini: ‘Blocchiamo tutto parole forti ma vuote’
“Stamattina ho parlato con molti rettori che hanno accolto studenti e ricercatori arrivati dalla Palestina. I rettori mi hanno aggiornato sulla situazione nei loro atenei, molti dei quali interessati da occupazioni. Le manifestazioni sono legittime, la violenza è inaccettabile. Così come lo è lo slogan ‘Blocchiamo tutto’. Parole forti, ma vuote. Non hanno fermato, per esempio, l’arrivo dei 39 studenti palestinesi. E mi chiedo se si vogliano bloccare gli arrivi dalla Striscia di Gaza su cui stiamo lavorando. A chi dice ‘Blocchiamo tutto’, rispondiamo: ‘Andremo avanti'”. Così la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
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